Terzo evento della programmazione di ARTEinstudio è l’incontro con l’artista Maurizio Gabbana, programmato per domenica 6 settembre 2020 a Milano. Organizzato da Beautiful Varese, a cura di Carla Tocchetti, l’evento si svolge in due straordinarie location: prima visiteremo il laboratorio dove l’Artista racconterà anche tecnicamente come nascono le sue opere, e successivamente ci sposteremo insieme a lui in Triennale per il finissage della sua mostra “Dynamiche Infinite”. Al termine, un esclusivo brindisi insieme all’Artista nel dehors della Triennale.
Il programma ha inizio alle ore 17.00 in piazzale Dateo a Milano, prevede la visita in laboratorio, il trasferimento collettivo da laboratorio a Triennale in autobus, e la visita alla Triennale in via Alemagna 6 dove ci saluteremo. Non è necessario muoversi in auto: Piazzale Dateo è sede di un passante ferroviario comodamente raggiungibile anche in treno (da Varese, per esempio, con linea diretta in circa 90 minuti), e la Triennale è a pochi passi dalla Stazione ferroviaria e metropolitana Cadorna.
L’evento ha la durata complessiva di due ore e trenta ed è organizzato secondo le normative vigenti in tema di sicurezza anti-Covid (contingentamento, distanziamento, autodichiarazione a norma di legge). La partecipazione è subordinata alla conferma della prenotazione richiesta all’indirizzo carla@arteinstudio.com entro il 05.09.2020 tenuto conto del ristretto limite di partecipanti.
Di Maurizio Gabbana, che ha esposto in importanti location nazionali e internazionali, il critico Rolando Bellini ha scritto: “Maurizio si interessa e si spende in questo: un’estasi fotografica. Ne dà conto in termini unici. Da qui il senso e il valore aggiunto della sua presenza. Estasi fotografica che si traduce, scatto dopo scatto, in una inedita percezione visiva che vibra di una peculiare istanza estetica. Tutto questo può condurre alla possibile attribuzione di una nuova identità artistica per queste fotografie. Fotografie che corrispondono in vero a uno dei molteplici profili, una delle molteplici esplorazioni visive restituite per via fotografica che Gabbana va realizzando in un ideale periplo dell’universo mondo di vichiana matrice che egli va costituendo. Sono, in altre parole, parte di un discorso, di una narrazione per immagini che dà sembiante a un universo parallelo rispetto a quello ordinario. La attestano in termini perentori altri e più fermi scatti fotografici in grado di rendere manifesta una Milano sconosciuta in cui per esempio la neve si fa seta e crema, e insomma presenza viva che trasfigura ogni realtà in un sognante e magico irreale.”
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