Quel cavalletto in tinello e l’arte grandissima di Renè Magritte

Nell’estate del 1930 René Magritte (1898-1967), non ancora diventato uno dei maggiori esponenti del surrealismo, e la moglie Georgette Berger, vanno a vivere in un appartamento di Rue Esseghem n°135, a Jette, un sobborgo a nord di Bruxelles. Pensano di stabilirvisi per qualche tempo: vi rimarranno invece ventiquattro anni, dal 1930 al 1954. Magritte ha 31 anni e lavora come grafico free lance: per vivere disegna carte da parati e motivi pubblicitari per case di moda. Georgette fa la commessa a metà giornata e il suo esiguo stipendio garantisce delle entrate sicure alla coppia.

per gentile concessione della casa-museo Magritte

L’appartamento è piccolo ma dignitoso. Quando lo si visita sembra incredibile pensare che nello spazio davvero angusto, vicino alla piccolissima cucina, dove era situato il suo cavalletto, Magritte sia riuscito a dipingere più di 800 opere, circa la metà della sua produzione. Il periodo in cui la coppia visse a Jette fu infatti il più creativo della sua straordinaria carriera. Quello che si percepisce, nella casa di rue Esseghem, è il grandissimo e paziente lavoro di questo grande artista, in un periodo difficile della sua vita, durante il quale non riusciva a vendere molti quadri.

per gentile concessione della casa-museo Magritte

Al piano terreno si trovano il salone, la stanza da letto, la sala da pranzo-studio e la piccola cucina che dà sul giardino. I colori delle pareti sono vivaci e contrastano con l’arredo borghese della casa. Il blu dei muri del salone ricorda quello dei cieli nei suoi quadri. Da notare il cane bianco impagliato, nella camera da letto, che è un Loulou di Pomerania, la razza di cani che i Magritte preferivano e di cui ebbero diversi esemplari nel corso della loro vita. Nel giardino attiguo alla casa, Magritte fece costruire un atelier per lavorare, anche se poi preferì sempre dipingere in casa. Ogni settimana, i coniugi Magritte invitavano il loro gruppo di  amici surrealisti, tra cui il poeta Paul Éluard e Man Ray, e a volte si fotografavano a vicenda in rappresentazioni teatrali e improvvisate.

per gentile concessione della casa-museo Magritte

La casa museo è stata inaugurata il 5 giugno 1999. Magritte era morto il 15 agosto 1967, a sessantanove anni, nel letto della sua ultima casa, in rue des Mimosas a Schaerbeeck.

Consuelo Valenzuela

L’autrice di questo articolo ha scritto un libro dedicato alle case di artista « Guida alle più belle case di artisti in Italia », ed. Stampa Alternativa, 2016, pp. 215 con fotografie, prezzo 18 Euro

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