Uno stretto vialetto in acciottolato di fiume ci accompagna nel complesso gentilizio di origine romanica dove si trova lo Studio d’Artista di Giorgio Piccaia. Siamo ospiti del fortilizio detto Castello di Agrate, espressione di una Signoria novarese i cui possedimenti si intrecciavano intorno all’ Anno Mille nella ubertosa piana nei pressi della Conturbia celtica e del fiume Ticino, confine fra Piemonte e Lombardia.
Nel piccolo borgo agratese, resti delle fondamenta e delle cinte murarie narrano strato su strato le storie degli uomini, che qui sono sempre state di raccolti e carestie, Vescovi, Signori e umili contadini. L’occhio corre alla regolarità geometrica dei bei ciottoli tondi disposti a spina di pesce da mani consapevoli, alternati a frammenti laterizi e grosse pietre bianche, squadrate: inconfondibile monito che la bellezza è fondamento esatto della costruzione, ed è anche ciò che ne garantisce il perdurare nel tempo che scorre.
Il vialetto attraversa l’elegante parco con essenze secolari, e ci conduce ad alcuni gradini di serizzo. Oltre la soglia c’è il regno di Giorgio. Ci troviamo catapultati in un luogo ampio, luminoso e quieto, dove tutto testimonia la fecondità prorompente dell’ Artista e il suo continuo ritorno alla Storia.

I numeri di Piccaia/Fibonacci attraggono magneticamente, a partire dallo zero che fu la vera intuizione del matematico pisano nove secoli fa. Colore e sequenza affascinano, rimandano alla bellezza e alla ricchezza presenti nella biodiversità che ritroviamo in natura. Matura in noi piano piano la sensazione che proprio dentro a quei numeri vi sia la possibilità di capire il meccanismo con cui la Creazione si rinnova: e chi lo padroneggia ha nelle sue mani il Futuro.

In questo momento Piccaia sta lavorando su Fibonacci, il viaggiatore filosofo vissuto tra il 1100 e il 1200 che individuò il collegamento tra le ben più antiche culture matematiche orientali e occidentali, determinando la nascita di una scienza esatta, comune a tutti i popoli, dopo secoli di credenze medioevali. Sono mesi che Piccaia vi si accosta (sì, la sua è proprio una magnifica ossessione) attraverso continui ritorni, meditazioni e sintesi. Attraversa la Storia e contempla il Futuro anche la stessa sperimentazione materica di Piccaia, che possiamo cogliere nelle numerose varianti presenti nello Studio. Dal papiro al policarbonato trasparente passando per il tradizionale tessuto di lino, è chiara l’intenzione dell’ Artista di rendere immediato a tutti, così come fece Fibonacci, il significato naturale delle infinite successioni numeriche.
Carla Tocchetti
Il progetto ARTEinstudio organizza visite guidate allo Studio di Giorgio Piccaia, la cui fattibilità e’ attualmente vincolata dalle ordinanze di contenimento a causa della pandemia. Nel sito arteinstudio.com alla voce “Contatti” è possibile lasciare il proprio indirizzo email per essere avvertiti di questo e altri eventi in programma.
Meraviglioso Giorgio. Sei incontenibile nelle tue visioni artistiche. Non posso fare altro che augurarti tanta, meritata,
fortuna. Mi auguro di venire presto a trovarti nel tuo regno. I miei complimenti anche alla dr.ssa Tocchetti che ha reso ancora più spettacolare una delle tue numerose pagine di vita.
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Grazie, Mauro, del generoso commento. Restiamo in contatto per le visite di ARTEinstudio!
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